\paperw5052 \margr0\margl0 \plain \fs20 \pard\tx456\tx1176\tx1896\tx2616\tx3336\tx4056\tx4776\tx5496\tx6216\tx6936\tx7656\tx8376\tx9096\tx9816\tx10536\tx11256\tx11976\ATXts192\ATXbrdr0 \f1 \fs20 Il gigantesco Campo per il \b \cf4 \ATXht4022 Gioco della Pelota\b0 \cf0 \ATXht0 lascia lo spettatore stupefatto: la corte misura circa 170 metri di lunghezza e circa 50 metri di larghezza, mentre i muri laterali - verticali e ornati da una fa
scia a forma di serpente - sono alti quasi 8 metri e gli anelli sono fissati ad unÆaltezza di 7 metri e mezzo. Guardando quei bersagli cos∞ alti viene spontaneo chiedersi come i giocatori potessero lanciare la pesante palla di caucci∙ fino a lass∙ senza
usare le mani, colpendola soltanto con i gomiti, le ginocchia ed i fianchi.\par
Nel gioco della pelota di ChichΘn Itzß si fronteggiavano due squadre formate da sette elementi ciascuna e le loro immagini sono immortalate sui rilievi che corrono lungo la
base dei muri: vediamo i giocatori protetti da larghe cinture che coprivano le parti vulnerabili, dalle anche alle ascelle, e da paracolpi sulle braccia e sulle ginocchia, e molte scene mostrano il rituale sacrificio dei perdenti per decapitazione.\par
Sui lati nord e sud il Campo era delimitato da ampie piattaforme con due templi dedicati al Sole e alla Luna, anchÆessi coperti interamente da bassorilievi.\par
La grande ôPelotaö Φ uno dei nove campi esistenti a ChichΘn Itzß ed Φ il pi∙ grande di tutta
la Mesoamerica.\par
Addossata al muro esterno si trova una piramide tronca, chiamata ôTempio dei Giaguariö, che nella parte bassa possiede una camera decorata da rilievi nella quale Φ esposto un trono di pietra a forma di giaguaro. La sala superiore, s
orretta da due giganteschi serpenti a sonagli, era adibita a stanza rituale durante i giochi.\par
Poco oltre il Campo della Pelota i Toltechi costruirono la piattaforma dello ôTzompantliö e quella della ôCasa delle Aquileö. Sullo ôTzompantliö, o ômuro d
ei craniö, venivano esibiti i teschi dei giocatori sacrificati: i Toltechi avevano introdotto questo rito crudele nel mondo maya, in cui esisteva sφ il sacrificio umano, ma non aveva mai raggiunto livelli cos∞ ossessivi. LÆimportanza del sacrificio di sa
ngue nelle societα guerriere appare chiaro anche dai rilievi che decorano la ôCasa delle Aquileö, dove giaguari e rapaci - entrambi rappresentanti gli ordini militari, nonchΘ rispettivamente simboli del Sole notturno e del Sole diurno - divorano cuori um